Jan. 25, 2018, 10:27 a.m.
Questa pianta è diventata interessante come erba medicinale in seguito della scoperta della cinarina,che si trova nelle foglie.Sostanza dal sapore amarognolo e che sembra migliorare la funzione epatica e della cistifelia, di stimolare la secrezione dei succhi digestivi, in particolare quelli della bile.
Si usano prevalentemente le foglie caulinari adulte e il rizoma.
La medicina popolare si usavano le foglie in Decotto o Tintura:
come diuretico, depurativo, epatoprotettore.
Il rizoma veniva utilizzato con il decotto o Tintura vinosa:
come diuretico e aperitivo.
In fitoterapia viene utilizzato l’estratto analcolico per trattare l'insufficenza epatica,ipercolesterolemia,come diuretico e disintossicante.
In naturopatia viene utilizzata la tintura madre,ricavata dalle foglie,contro la cellulite e la ritenzione idrica,gotta,reumatismi,diabete, arteriscelerosi,insufficenza epatica.
I principali principi attivi che contiene sono acidi organici,cinarina,cinaropicrina,flavonoidi,ricco di sali minerali come fosforo,potassio,calcio,magnesio, rame, magnesio, ferro, manganese, folati,fosforo,vitamine del gruppo B,(B1, B2, B3, B6),vitamina C e K.
La direttiva del Ministero della Salute (Dicembre 2010), consente di inserire negli integratori alimentari le sostanze e gli estratti vegetali di questa pianta,in particolare cita folium, capitula.
Riferimento per gli effetti : folium,per la funzionalità digestiva ed epatica. Eliminazione dei gas intestinali. Funzioni depurative dell'organismo. Metabolismo dei lipidi. Antiossidante.
Capitula,per la funzionalità digestiva ed epatica. Drenaggio dei liquidi corporei e funzionalità delle vie urinarie.
Nell'antica roma Plinio il vecchio,nella sua opera Naturalis historia,descrive l'uso commestibile e medicinale di questa pianta.
Castore Durante,medico e botanico del Rinascimento,nella sua opera Il tesoro della sanità, definisce questa pianta in grado di aprire’ lo stomaco al cibo, stimolarne la secrezione gastrica, e risultare grati al gusto.
Pier Andrea Mattioli,medico e naturalista,medico personale di Ferdinando e Massimiliano II,scriveva :
Veggonsi a’ tempi nostri i carciofi in Italia di diverse sorti imperoché di spinosi, serrati e aperti e di non spinosi ritondi, larghi, aperti e chiusi se ne ritrovano.
Il primo a descrivere e a classificare la specie fu Carl von Linné (Linneo),il padre della moderna classificazione biologica e scientifica degli organismi viventi, così come la conosciamo oggi.
Le proprietà di questa pianta sono:
Il Cynara Scolymus ,o Carciofo è una pianta erbacea perenne con rizoma sotterraneo che può raggiungere l’altezza di 1,20-1,30 m. Il fusto è eretto e termina in un capolino costituito da un ricettacolo carnoso e da molte brattee di colore verde o violetto che possono anche terminare con una spina.
Del Cynaria scolymus esistono diverse qualità :
in base alla peresenza delle spine quando si sviluppa può distiguersi quello spinoso e quello inerme.Quelli spinosi hanno i capolini che terminano con una spina,mentre quelli inermi sono mucronate,cioè,presentano solo una punta breve e rigida .
Il Cynaria scolymus può variare in base al colore del capolino, che può essere di colore violetto o verde.
Vi è poi la varietà autunnale e la varietà primaverile. Appartiene alla famiglia delle ASTERACEAE
Pianta che viene comunemente coltivata per il suo uso culinario.L'Italia è una dei maggiori produttori mondiali. Non vegeta alla stato spontaneo.
Carciofo
Cynara hortensis Mill.
Cynara esculenta
Cynara cardunculus var. sativa
Cynara scolymus var. mutica
Cynara cardunculus var. scolymus
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Asterales
Famiglia: Asteraceae
Genere: Cynara
Specie: Cynara scolymus
Forma biologica: H - scap (Emicriptofita scaposa):
sono le Emicriptofite (simbolo H),cioè pianta erbecea con ciclo vitale annuale o biennale con gemme svernanti poste a livello del suolo protette da una lettiera o dalla neve.
Scaposa (simbolo Scap):piante che hanno un'asse fiorale eretto ed il più delle volte privo di foglie.
Fitogeografia corologica: Steno-Mediterraneo :
piante con areale che si estende da Gibilterra al Mar Nero.